giovedì 30 luglio 2015

The Babadook

Immancabile, ecco la recensione del film che pareva essere l'horror dell'anno.
The Babadook, il classico uomo nero.
Definirlo un film horror credo sia fuorviante oltre che errato. Lo definirei più come una favola. Quando si parla di favole, tutti pensano subito alla principessa salvata dal principe sul cavallo bianco, ma in realtà la vera favola è un semplice racconto che cela una morale. Ed è quello che è questo film, perchè arrivati al finale rimani con l'amaro in bocca come spettatore, ma con la consapevolezza che il significato è poi la morale della vita. Quindi se vi aspettate un horror, lasciate perdere. Se invece avete voglia di vedere un film guardatelo pure. Non posso etichettarlo, non è thriller, non è un drammatico, non è un fantasy, non è nulla, è un film punto.
A livello di scenografie, regia ecc. niente da eccepire: molte inquadrature particolari diverse dal solito, bravissima l'attrice (e la make up artist) che metteva stanchezza addosso al sol guardarla, bravissimo anche il bambino che sembrava un pazzo scatenato. Insomma sulla realizzazione del film non posso dire nulla, ma sulla trama direi che si vede molto il tocco femminile. Non voglio essere maschilista (anche perchè donne con i co**ioni ce ne sono) ma in questo film si vede proprio che alla regia c'è una donna: Jennifer Kent, per di più agli esordi se non erro. In effetti un film del genere non me lo immagino uscir fuori dalla testa di un uomo.
Ad ogni modo abbiamo la storia e il finale. Se si prendono così come sono il commento finale può essere: "ma perchè?? vabbè..", se invece si analizza il finale salta fuori la morale. A me è piaciuta perchè è vera e profonda, ma se devo recensire il film come horror allora devo dire che non è il massimo e che, come dicevo, di horror non ha nulla. Prendetela un po' così e fate la vostra scelta se vederlo o meno.
Nel frattempo voglio dirvi la morale che ho visto io, pertanto sconsiglio di continuare a leggere se ancora non avete visto il film.

-- spoiler
La morale credo sia questa: i mostri e i demoni che ci portiamo dentro vanno affrontati. Inutile far finta che non esistano perchè tanto ti tormentano e ti impediscono di vivere facendo del male anche a ciò che ami (vedi la mamma che. tormentata dalla morte del marito, conduce una vita priva di svaghi e non segue i desideri del figlio. E il "babadook" fa del male proprio al bambino, a ciò che lei ama ma che sta trascurando per non affrontare il suo dolore). Nel momento in cui li affronta, soffre ma combatte finchè riesce a scacciarli e vincerli. Nella scena finale lei è serena con il figlio, festeggia il compleanno nel giorno giusto anche se le ricorda la morte del marito, finalmente parla del passato e tutto sembra essere perfetto, finchè non la si vede scendere in cantina e nutrire il babadook intrappolato. Questo significa che purtroppo i demoni che ci portiamo dentro non possono sparire, ma puoi fare in modo che non escano allo scoperto e che non facciano del male alle persone che abbiamo attorno. Fanno parte di noi, ma vanno relegati in un angolo nascosto dove non possono ferirci.
--

Questo è quello che ho visto io, poi se qualcuno ha un'altra visione della storia, sono disposta a sentire altri pareri!
Intanto vi lascio il link per visionare il film: Cb01 - The Babadook


Voto: /5


Nessun commento:

Posta un commento